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Ambiente e Territorio

Cos'è l'agricoltura sostenibile e perché è importante

Cos'è l'agricoltura sostenibile e perché è importante
Cos'è l'agricoltura sostenibile e perché è importante
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Per tutelare l’ambiente ed evitare di sprecare risorse limitate preziose è importante che quest’ultime siano sfruttate al meglio e nella piena tutela dell’ecosistema. Una nuova pratica che si pone proprio questi obiettivi è l’agricoltura sostenibile, che offre una risposta nel rispetto di risorse come acqua, terra e biodiversità.

Cosa si intende con agricoltura sostenibile

Per agricoltura sostenibile si intente un tipo di agricoltura che è rispettosa delle risorse naturali e che non utilizza sostanze inquinanti sia per non alterare l’equilibrio ambientale sia nel rispetto delle generazioni futureSoddisfare il fabbisogno dell’umanità di alimenti e di tessuti è dunque il fine ultimo di questo tipo di agricoltura.

Come riconoscere un tipo di agricoltura sostenibile

La FAO (Food and Agriculture Organization) ha stilato una lista di cinque principi a cui deve ispirarsi l’agricoltura sostenibile per raggiungere gli obiettivi fissati:

Il primo è di aumentare produttività, occupazione e valore aggiunto nei sistemi alimentari, modificando le pratiche e i processi agricoli per garantire i rifornimenti alimentari e ridurre i consumi di acqua ed energia. 

Il secondo principio punta invece alla protezione e al miglioramento delle risorse naturali: in quest’ambito rientrano la conservazione dell’ambiente, il contenimento dell’inquinamento delle fonti idriche, la lotta alla distruzione di habitat e degli ecosistemi, il deterioramento dei terreni.

Il terzo pilastro riguarda il miglioramento dei mezzi di sussistenza, favorendo una crescita economica inclusiva. Il quarto, invece, punta sull’accrescimento della resilienza, sia di persone che di comunità ed ecosistemi. Ciò presuppone la trasformazione dei modelli produttivi per minimizzare l’impatto che potrebbe derivare da eventi estremi dovuti ai cambiamenti climatici o alla variabilità dei prezzi di mercato

L’ultimo punto vuole adattare la governance del settore alle nuove sfide, grazie a una serie di norme che renda possibile un equilibrio tra pubblico e privato assicurando trasparenza ed equità.

Perché è importante parlare di sostenibilità del settore agricolo

La sostenibilità è un tema importante anche nel settore agricolo. Dal momento che l’agricoltura svolge un ruolo significativo nel causare danni all’ambiente (provocando, ad esempio, la deforestazione, lo sfruttamento delle risorse naturali essenziali come l’acqua e il degrado del suolo), è fondamentale riuscire a portare avanti pratiche agricole che non vadano a sprecare le risorse limitate del nostro pianeta, adottando quindi tecniche rispettose e che permettano di preservare la natura

Tutto questo è possibile grazie ad un atteggiamento di trasparenza, che vede coloro che lavorano in questo settore impegnati a rispettare le norme che tutelano l’ambiente.

I benefici dell'agricoltura sostenibile

L'agricoltura sostenibile è fondamentale per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici, dalla scarsità di risorse e dalla crescente domanda di cibo e per garantire un futuro più sano e sostenibile per il pianeta.

L’agricoltura sostenibile abbraccia tutte i tre pilastri legati al concetto di sostenibilità:

Sostenibilità ambientale: riduzione dell'uso di sostanze chimiche dannose, conservazione del suolo e dell'acqua, promozione della biodiversità e riduzione dell'impatto ambientale complessivo.

Sostenibilità economica: assicurare la redditività per gli agricoltori, riducendo la dipendenza da input esterni e aumentando l'efficienza delle risorse.

Sostenibilità sociale: garantire condizioni di lavoro dignitose, sostenere le comunità agricole locali e promuovere l'accesso equo alle risorse. 

Esempi di agricoltura sostenibile

Ma come è possibile attuare concretamente i principi legati all’agricoltura sostenibile? In pratica, l'agricoltura sostenibile può includere:

Rotazione delle colture: variare le colture coltivate in un campo per prevenire l'esaurimento del suolo e controllare le infestazioni. 

Agricoltura di precisione: utilizzare tecnologie avanzate come sensori, GPS e dati satellitari per monitorare e gestire le colture in modo più efficiente. 

Irrigazione a goccia: fornire acqua direttamente alle radici delle piante, riducendo al minimo gli sprechi. 

Raccolta dell'acqua piovana: utilizzare sistemi per raccogliere e conservare l'acqua piovana, riducendo la dipendenza dalle fonti idriche tradizionali. 

Gestione integrata dei parassiti: utilizzare metodi di controllo dei parassiti che riducono l'uso di pesticidi chimici.

Agricoltura biologica: utilizzare metodi di coltivazione che non prevedono l'uso di pesticidi o fertilizzanti sintetici.

Agricoltura biodinamica: un approccio che considera l'azienda agricola come un organismo vivente e utilizza preparati naturali per migliorare la fertilità del suolo. 

La situazione in Italia e nel mondo

Questa pratica è in continua espansione in tutto il mondo, proprio per la necessità di far fronte a molte criticità che l’agricoltura non sostenibile ha fatto emergere nel corso del tempo.

In Italia, in base ai dati del rapporto Greenitaly 2020, il settore agroalimentare ha confermato il suo valore strategico sia nella fornitura di beni primari necessari sia in campo ambientale.

Secondo il report, infatti, il settore agricolo italiano è il più green d’Europa per vari motivi: la gestione del territorio che previene eventi idrogeologici avversi; la tutela della biodiversità e l’efficienza nell’uso della chimica e dell’acqua; le energie rinnovabili che valorizzano i sottoprodotti o gli scarti di produzione in un’ottica di economia circolare; infine, le nuove tecnologie e il contributo di nuove competenze.

Il settore agricolo italiano è dunque in grado di coniugare tutela dell’ambientequalità delle produzioni e crescita economica del Paese. Questa sua capacità gli permette di rivestire un ruolo di primo piano in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

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