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Ambiente e Territorio

Sustainable supply chain: cos’è e perché è importante

Sustainable supply chain: cos’è e perché è importante
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L’attenzione delle aziende impegnate per la sostenibilità si sta allargando, negli anni, sempre di più, arrivando a influenzare anche i suppliers a valle e a monte della filiera. Per questo motivo, si è iniziato a parlare di sustainable supply chain, vale a dire una gestione attenta e verde di tutto il network di aziende e individui che contribuiscono nei processi di produzione. Ma cosa significa nello specifico e qual è l’impegno di Sanpellegrino?

Sustainable supply chain: che cosa significa?

Partendo dalle basi, con il termine supply chain si intende l’insieme dei processi di produzione che consentono al prodotto finale di approdare sul mercato. Dall’azienda fornitrice di materie prima fino a quella che si occupa della logistica per la consegna ai consumatori finali, con supply chain si intende il network di lavoratori e partner che collaborano e che consentono al processo produttivo di arrivare a termine.

A causa degli avvenimenti degli ultimi anni e della crescente sensibilizzazione verso queste tematiche, si sta diffondendo l’idea che un’azienda, per essere sostenibile, debba assicurarsi che l’intero processo di produzione, anche al di fuori dei propri confini, lo sia, arrivando così a definire il concetto di sustainable supply chain. Quest’ultima, infatti, nasce dall’integrazione di principi e parametri che rispettano il triplice approccio alla sostenibilità – ambientale, sociale ed economico - nella gestione della catena di approvvigionamento, dalla progettazione del prodotto fino alla gestione del prodotto a fine vita, anche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico.

Perché è importante per le aziende e come dovrebbero implementarla?

L’impegno e l’investimento in filiere di approvvigionamento più verdi e sostenibili è ormai fondamentale per le aziende, soprattutto in riferimento a tre benefici principali:

  • un controllo dei costi grazie a una maggiore efficienza nei processi di produzione e alla riduzione degli sprechi. Un migliore utilizzo delle risorse e dei sistemi di riciclaggio aiuta a ridurre, inoltre, non solo i costi, ma anche le emissioni;
  • una forte responsabilità sociale e ambientale contribuisce a costruire una migliore reputazione dell’azienda, che a sua volta aumenta la fiducia dei consumatori finali e degli stakeholder in generale;
  • una maggiore trasparenza di tutto il processo produttivo aiuta a ridurre al minimo i rischi e le possibili vulnerabilità, tracciando tutti gli step interni della filiera di approvvigionamento.

L’implementazione di una sustainable supply chain può avvenire grazie all’integrazione di diversi fattori, tra cui soprattutto la trasparenza, il rispetto delle normative, la partnership con fornitori che intrattengono relazioni stabili e costanti anche con altre società come simbolo di qualità, la ricerca di nuove soluzioni creative e innovative in tutte le fasi del processo produttivo e una maggiore visibilità della catena di approvvigionamento per migliorare i servizi, la gestione del rischio e la misurazione.

La filiera verde di Sanpellegrino

L’impegno di Sanpellegrino per un approccio triplice alla sostenibilità si concretizza anche nelle attività della filiera di approvvigionamento del Gruppo. Come si legge dal Bilancio di Sostenibilità del 2022, infatti, per quanto riguarda la supply chain e la logistica, Sanpellegrino presenta i seguenti dati:

  • l’82% dei fornitori sono locali;
  • il 100% dei fornitori opera nel rispetto delle politiche di approvvigionamento responsabile;
  • il 22% dei prodotti è trasportato tramite rotaia, mentre il 18% tramite nave;
  • del 60% dei prodotti trasportati tramite strada, il 24% utilizza veicoli a basso impatto ambientale

Lo Standard di Approvvigionamento Responsabile del Gruppo introduce, inoltre, i requisiti e le modalità di lavoro per garantire una fornitura sostenibile a lungo termine di materiali e servizi e per raggiungere gli obiettivi, soprattutto in termini di riduzione dell’impatto. E così, come sostiene Francesco Marino – referente logistico per i progetti di sostenibilità – “la sinergia e la collaborazione in una catena di fornitura virtuosa diventano quindi uno strumento di contrasto del cambiamento climatico, di sviluppo di opportunità e di creazione di valore condiviso”.

 

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