La presenza delle donne in Sanpellegrino
Il Gruppo Sanpellegrino dedica particolare attenzione all’equilibrio di genere e alla valorizzazione dei talenti femminili. Ad oggi, Sanpellegrino conta il 26% di donne in linea con il trend occupazionale del Gruppo.
La presenza delle donne in azienda
La composizione femminile si caratterizza per un 11% con età inferiore ai 30 anni e un 66% con meno di 50 anni. Il 41% delle posizioni di vertice in azienda (dirigenti e quadri) è ricoperto da donne, in crescita del 4% rispetto al 2019.
Ma quali ruoli in azienda sono occupati dalle donne? Come è distribuito il talento femminile? Per quanto riguarda le differenti categorie professionali, oltre la metà (52%) delle donne presenti in azienda sono impiegate, il 32% rientrano nella categoria “operai”, mentre il restante 4% e 12% fanno parte rispettivamente delle categorie “quadri” e “dirigenti”. La presenza rispetto agli uomini? Nella categoria operai si contano 120 donne rispetto ai 759 uomini, mentre maggior equilibrio contraddistingue le altre categorie professionali: tra gli impiegati troviamo 190 donne e 190 uomini, tra i quadri 43 donne e 51 uomini e infine tra i dirigenti si contano 14 donne e 31 uomini.
La parità di genere in azienda
I sistemi di gestione delle prestazioni e dei premi sono costruiti su standard di equità e parità per assicurare che uomini e donne che svolgono lavori comparabili siano pagati equamente e che non sussistano pregiudizi di genere. Inoltre, al fine di ridurre le differenze retributive tra donne e uomini con l’obiettivo ultimo di azzerarle, incentivando così l’effettiva uguaglianza di genere, a livello di Gruppo viene condotto regolarmente un processo di valutazione della parità salariale.
Nel 2021 è stato anche esteso lo Short Term Bonus anche ai livelli Intermedi, consentendo alla maggior parte della popolazione di partecipare con il loro contributo agli obiettivi aziendali. Nel 2020 è stato registrato un miglioramento complessivo del gender pay gap, in linea con il trend del triennio. Nello specifico, il differenziale retributivo rispetto al 2019 è rimasto per gli operai invariato, per i quadri e gli impiegati in leggero miglioramento, mentre un significativo miglioramento è stato registrato tra i dirigenti (da 96% a 99%).
Congedo parentale e trasparenza retribuzioni
L’uguaglianza tra i generi è salvaguardata anche grazie a forme di sostegno per migliorare la conciliazione tra vita lavorativa e vita privata. I congedi parentali sono riconosciuti a tutti i dipendenti, a prescindere dal genere e per questo a livello di Gruppo è stata promossa la Parental Policy, in linea con i principi fondamentali fissati dalla “International Labour Organization (ILO) Maternity Protection Convention” (No. 183), che è uno degli strumenti più significativi per la difesa dell’uguaglianza di genere e per la promozione dell’allattamento sul posto di lavoro. Nello specifico, nel 2021 è stata promossa la campagna volta a favore della trasparenza dei livelli retributivi con il mercato per tutte le persone ed è stato introdotto il Total Reward Statement.
Cos’è la Parental Policy
La Parental Policy definisce gli standard minimi da applicare in tutta l’azienda a sostegno dei dipendenti che sono appena diventati genitori, con l’obiettivo di contribuire alla salute dei figli fin dai primi mesi di vita e promuovere il benessere di tutti i genitori lavoratori. Nello specifico, la Policy si focalizza su:
- Congedi retribuiti per “caregiver” primari e secondari
- Salvaguardia della salute sul posto di lavoro
- Opportunità di lavoro flessibile
- Ambiente di lavoro favorevole all’allattamento
- Protezione del posto di lavoro e non-discriminazione