Cosa significa gestire con cura l’acqua, secondo Stefano Manenti
Nel cuore della Toscana sgorga e viene è imbottigliata Acqua Panna, una delle acque più prestigiose del Gruppo Sanpellegrino. Lo stabilimento sorge all’interno dei circa 1300 ettari di territorio della Tenuta Panna, la splendida Villa Medicea che fin dal lontano 1564, per volontà degli stessi principi di Firenze, iniziò a donare quella preziosa acqua che ancora oggi conquista le tavole di milioni di persone in tutto il Mondo. In occasione della giornata mondiale dell’Acqua, abbiamo chiesto a Stefano Manenti, Factory Manager di Acqua Panna con oltre 21 anni di esperienza nel settore, di raccontarci cosa significa avere il privilegio di lavorare a stretto contatto con la risorsa acqua e cosa rende unico un territorio come quello della tenuta Panna.
Come descriveresti il tuo rapporto con l’acqua e l’acqua minerale?
Ho maturato 21 anni di esperienza nel settore dell’acqua in diversi paesi: ho iniziato in Italia, poi sono stato 9 anni in Thailandia, un anno negli Stati Uniti e infine sono tornato in Italia. Il rapporto con l’acqua, una risorsa strettamente legata con il suo territorio di provenienza, è stato molto simile in tutti questi paesi. Dalle Alpi, vicino al parco nazionale di Bormio, alle aree forestali in Thailandia, passando per la zona boscosa degli Stati Uniti, vicino al Canada, innevata sei mesi l’anno, per infine arrivare nella zona collinare del Mugello, in Toscana, a cambiare è stato solo il paesaggio. Ciò che è rimasto sempre uguale è stato il trovarsi sempre in un’area lontana da attività industriali. La gestione con cura dell'acqua e il fatto che essa venga imbottigliata in sicurezza sono stati il comune denominatore di tutte queste esperienze.
Qual è la parte più emozionante del tuo lavoro?
Essere Factory Magager ti permette di essere libero di variare, ti consente di avere una visione completa delle diverse fasi processo, dalla risorsa che sgorga alla fonte fino ai bancali che escono dalle linee di produzione. Avere la possibilità di prelevare una risorsa proveniente da un territorio bellissimo, mantenerla nello stato in cui si trova in natura e di imbottigliarla ti consente di vedere il valore aggiunto che puoi dare come azienda nei confronti di una risorsa unica in natura come l’acqua, con le sue proprietà specifiche: la purezza, la disponibilità, l’origine.
Cosa rende unico lo stabilimento di Acqua Panna rispetto ad altri?
Lo stabilimento di Acqua Panna si trova in una zona appenninica, all’interno di una tenuta di 1.300 ettari che ci permette di controllare tutto il territorio in cui effettuiamo le captazioni, evitando così eventuali contaminazioni di tipo industriale o agricolo. Il punto distintivo è il fatto di trovarsi all’interno di questa tenuta.
Quali benefici ha portato all’interno della vostra attività il progetto con Federparchi e la scuola Sant’Anna di Pisa?
Il lavoro di sinergia ha portato a un mapping delle varie specie presenti presso la tenuta; l’idea alla base è di valorizzare e di tutelare le specie animali presenti nell’area, attraverso un piano di preservazione della fauna che rende unico questo territorio. La tenuta Panna nel corso degli anni ha avuto un’evoluzione: col tempo vogliamo fregiarci della possibilità di chiamare questa tenuta “oasi”: attualmente già si tratta di un’area di pregio, come dimostra ad esempio la presenza del cosiddetto “cammino degli dei”, uno dei sentieri più prestigiosi presenti nel territorio che attraversa la nostra proprietà.
Cosa significa per voi gestire con cura risorsa acqua?
Essendo il nostro business incentrato intorno alla risorsa acqua, abbiamo un’attenzione molto forte legata al mantenimento della tenuta e alla sicurezza di questa risorsa.