Alimentazione sostenibile: cos'è e perché importante

Adottare atteggiamenti eco-friendly non significa soltanto seguire i principi legati alla sostenibilità ambientale, ma è un’attitudine che abbraccia diversi ambiti della nostra vita, compresa la sfera alimentare. Seguire un’alimentazione sostenibile significa fare scelte consapevoli, a partire da ciò che inseriamo nel nostro carrello della spesa: ecco alcuni suggerimenti per ottenere una cucina sostenibile, azioni indispensabili per proteggere il pianeta e al tempo stesso la nostra salute.

La FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, definisce l’alimentazione sostenibile come “un'alimentazione a ridotto impatto ambientale che soddisfa le linee guida nutrizionali dal punto di vista economico, dell’accessibilità e dell’accettabilità culturale.” Un concetto che rientra all’interno della macro-definizione di sviluppo sostenibile, apparsa per la prima volta nel 1987 all’interno del Rapporto Brundtland, un documento rilasciato dalla Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo. All’interno del documento, per sviluppo sostenibile si intende “uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere le possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.”

Un’alimentazione sostenibile è strettamente legata ad una spesa consapevole: una cucina può definirsi sostenibile in base a ciò che si decide di mettere nel carrello della spesa, optando in particolare per alimenti sani ed evitando inutili sprechi. Nella scelta degli alimenti da acquistare, è consigliato optare per legumi, pesce, carne, uova e latticini, frutta e verdura di stagione, prodotti garanzia di una dieta varia.

Se si hanno dei dubbi su quali siano gli alimenti giusti per il proprio stile di vita, è consigliato rivolgersi ad un nutrizionista che aiuterà a stabilire, sulla base delle proprie condizioni di salute, un corretto regime alimentare.

Seguire un regime alimentare sostenibile può essere più facile di ciò che si crede: basta seguire alcune piccole abitudini, come il controllare la data di scadenza del cibo, evitando così di non riuscire a consumarlo in tempo, leggere le etichette per verificare la provenienza e gli ingredienti con cui un tale alimento è stato realizzato, e preferire prodotti con marchi registrati sinonimo di qualità ed affidabilità.

È importante cercare di tenere in ordine sia la dispensa che il frigorifero, in modo tale da aver sempre chiaro ciò che abbiamo e ciò che manca. Inoltre, per evitare lo spreco alimentare, oltre ad acquistare solo ciò che è davvero necessario, è utile scegliere quei tipi di cibi che, con un po’ di creatività, possono essere riutilizzati: ad esempio, le verdure che fanno da contorno a un secondo piatto possono diventare il giorno dopo un utile ingrediente per preparare una pietanza diversa.