Come il vino… anche l’acqua minerale va scelta ad hoc
Non esiste un’acqua minerale identica a un’altra, infatti, ognuna ha un suo gusto che, di volta in volta, può essere classificato come fresco, dolce, corpulento, morbido, ricco, rotondo, etc.
Queste differenze sono determinate dal percorso sotterraneo che l’acqua minerale compie naturalmente, depurandosi ed entrando a contatto con le rocce che le permettono di arricchirsi di sali minerali acquistando le proprietà chimiche e chimico-fisiche che poi la caratterizzano.
Alcune acque minerali sono, pertanto, in grado di accompagnare al meglio pesce o carne, altre si rivelano ottimali, ad esempio, per i fritti e per le preparazioni di pasticceria.
Una corretta valutazione analitica del piatto, fondata sulle caratteristiche dettate da vista, olfatto e gusto, accompagnata da un giudizio complessivo sull’equilibrio tra queste diverse sensazioni è, ovviamente, fondamentale ai fini di un appropriato abbinamento con le acque minerali, proprio come accade per il vino. Durante la degustazione del cibo vengono, infatti, percepite alcune sensazioni che al successivo assaggio dell’acqua minerale possono armonizzarsi con essa oppure accentuarsi ulteriormente a seconda, appunto, della tipologia e delle caratteristiche organolettiche dell’acqua minerale prescelta.
E così, le acque minerali piatte accompagnano preferibilmente cibi delicati e tendenti al dolce come dessert e cioccolato, mentre l’acqua minerale frizzante si sposa meglio con cibi grassi e gusti pieni.
Non esiste quindi una regola assoluta e la scelta dell’acqua minerale deve essere valutata caso per caso, anche in base al gusto personale.