Salta al contenuto principale

Riciclo delle bottiglie di plastica in PET

L'acqua minerale arriva sulle tavole dei consumatori pura, così come sgorga dalla fonte, senza alcun trattamento che ne alteri le caratteristiche originarie.

 

Il packaging riveste quindi un ruolo fondamentale, quello di cassaforte dell'acqua minerale, poiché deve custodirla durante il viaggio che compie dall'imbottigliamento alla tavola, per garantirne la massima qualità e sicurezza. Oggi il materiale ampiamente utilizzato (insieme al vetro e all’alluminio) è il PET, (PoliEtilene Tereftalato) che coniuga qualità e sostenibilità poiché è infrangibile, trasparente, molto leggero e riciclabile al 100%. Per questo siamo da sempre impegnati nell'educare i cittadini, a partire dalle nuove generazioni, ad una corretta gestione della raccolta differenziata. Così da regalare al PET una nuova vita e trasformare le bottiglie in una vera e propria risorsa.

 

Inoltre, adottiamo negli stabilimenti le innovazioni più avanzate riguardanti il packaging nell'ottica di un rispetto sempre maggiore dell'ambiente e del consumatore.

R-PET o PET riciclato

Nell'ambito della ricerca e dell'innovazione applicata al riciclo del PET, il Gruppo Sanpellegrino è stata la prima azienda in Italia ad aver realizzato R-PET o PET riciclato. Un risultato prestigioso che rappresenta il traguardo del processo "bottle to bottle". Tale processo consente, in pratica, di produrre da una bottiglia in PET usata, una nuova bottiglia capace di conservare la sicurezza igienico-sanitaria e le proprietà specifiche dell'acqua minerale. Un'innovazione che ha recepito il Decreto Ministeriale n. 113 del 18 maggio 2010 che consente l'impiego di una percentuale di PET riciclato (per un massimo del 50%) per la produzione di bottiglie di acqua minerale.

 

Ed è proprio su questa linea tracciata da legislazione e innovazione che si colloca l'intenso lavoro di ricerca di Nestlé Waters R&D, che ha permesso di realizzare la prima bottiglia in PET riciclato lanciata sul mercato nel dicembre 2010 dal Gruppo Sanpellegrino con il marchio Levissima. Si tratta di un'innovativa bottiglia, “LaLitro”, prodotta con una percentuale di PET riciclato (R-PET) pari al 30% per soli 21gr di peso che ha conquistato l'Oscar dell'Imballaggio 2011, un riconoscimento all'impegno costante dell'azienda nella tutela dell'ambiente.

 

S.Pellegrino entro il 2025 conterrà il 35% di R-PET, mentre Acqua Panna e Levissima raggiungeranno il 50%.

Bio Base PET - bottiglie di plastica vegetale

Il Gruppo Sanpellegrino, grazie ai continui studi del centro di Ricerca e Sviluppo di Nestlé Waters, ha dato vita ad una plastica più eco-sostenibile, ricavabile da fonti rinnovabili: Bio Based PET, una plastica vegetale ricavata dalla canna da zucchero, con cui il marchio Levissima ha prodotto e lanciato sul mercato, a luglio 2013, un'innovativa bottiglia.

 

La bottiglia è composta a tutti gli effetti da PET, e quindi mantiene inalterate tutte le caratteriste della classica plastica: è leggera, infrangibile, igienica, adatta al gasato e al 100% riciclabile. Grazie a questa bottiglia e alle nuove frontiere della tecnologia si apre un nuovo capitolo per le acque minerali.

 

Dal 2013, Levissima è stata la prima in Italia ad utilizzare un BIO-PET con il 30% di materia prima di origine vegetale che nasce dalla lavorazione della canna da zucchero, che nasce dalla lavorazione della canna da zucchero per offrire una bottiglia leggera, infrangibile, perfettamente igienica e adatta anche al gasato. Nel 2019 la gamma BIO si è estesa alla 50 cl Naturale e Frizzante. Inoltre la NaturALL Bottle Alliance mira a sviluppare e commercializzare una bottiglia in plastica PET di origine bio, realizzata al 100% con risorse sostenibili e rinnovabili.

Articolo successivo