Tutto quello che c’è da sapere sull’efficientamento energetico
Quando si tratta di consumi di energia e bollette, l’obiettivo comune di cittadini e imprese è quello di poter consumare nella maniera più efficiente possibile, risparmiando sulle spese e diminuendo il proprio impatto sull’ambiente. Questo obiettivo viene definito efficientamento energetico, ed è ormai fondamentale per uno stile di vita più sostenibile, ambientalmente ed economicamente parlando. Si tratta di un passo avanti così fondamentale che l’Agenzia Internazionale per l’Energia lo considera il "primo combustibile" nel percorso verso l'azzeramento delle emissioni di carbonio entro il 2050.
Cosa si intende con efficientamento energetico
Per efficientamento energetico – o efficienza energetica – si intende una riduzione dell’impiego di energia per eseguire lo stesso compito o produrre lo stesso risultato. Questo significa che, se un immobile o impresa presenta un alto livello di efficienza energetica, vi è un minore utilizzo di energia per riscaldare e/o raffreddare, far funzionare gli elettrodomestici o comunque tutto ciò che riguarda l’utilizzo di energia ed elettricità. Questo concetto è di fondamentale importanza per diversi motivi, e tra questi, spunta sicuramente il fatto che si tratta di uno dei modi più semplici ed economici per contrastare il cambiamento climatico, ridurre i costi energetici e intraprendere il percorso verso la decarbonizzazione.
Un investimento in termini di efficienza energetica consente di ottenere numerosi benefici. In primo luogo, l’efficienza energetica si lega alla possibilità di risparmiare sulle bollette perché vi sono prezzi più bassi in merito all’utilizzo di energia. Ma non si tratta solo di un beneficio economico: i programmi di efficienza energetica migliorano la resilienza delle comunità, permettendo passi avanti anche verso l’equità energetica. E non solo: ridurre i consumi di energia è fondamentale per proteggere l’ambiente e contrastare così i cambiamenti climatici.
I criteri valutati
A fine luglio, dopo l’adozione da parte del Parlamento europeo, anche il Consiglio dell’Unione ha adottato la nuova direttiva sull’efficienza energetica in merito agli obiettivi di risparmio energetico per il 2030. Il principale scopo è quello di far garantire ai Paesi membri una riduzione del consumo energetico di almeno l’11,7% entro la fine del decennio. Tale cifra pone quindi un limite massimo di consumo finale di energia per l’intera Unione che si attesta introno alle 763 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, a fronte di 993 milioni per il consumo primario. La differenza sostanziale tra le due tipologie di energia riguarda l’utilizzo: se la prima rappresenta la quantità consumata dagli utenti finali, la seconda è quella per la produzione e la fornitura di energia.
Coem rendere efficiente la tua casa
Per rendere energeticamente efficiente la propria abitazione, è bene mettere in atto alcune accortezze:
- installare sistemi di riscaldamento e raffreddamento sostenibili, come pompe di calore elettriche, che possono sostituire in modo energeticamente efficiente caldaie e altri sistemi a combustibili fossili e a gas;
- installare scaldabagni efficienti grazie alle pompe di calore elettriche che consentono di risparmiare denaro ed energia;
- introdurre nella propria abitazione un termostato smart in grado di automatizzare le variazioni di temperatura e adattarsi alla routine quotidiana;
- isolare e sigillare il sottotetto per evitare dispersione di aria calda/fredda;
- sostituire le vecchie finestre con un modello più moderno ed efficiente, in grado anche di filtrare i raggi UV e ridurre così i danni a tessuti e finiture interni.
Alcuni esempi pratici di efficientamento energetico
Per chiarire al meglio che cosa si intende per efficienza energetica – e quale possa essere il contributo di ognuno nel percorso verso uno stile di vita più sostenibile e verso la decarbonizzazione – possiamo prendere in considerazione, ad esempio, l’uso quotidiano degli elettrodomestici nelle nostre abitazioni, per cui troppo poco spesso facciamo attenzione agli sprechi. Basterebbe pensare alla lavatrice: avere a disposizione un modello a risparmio energetico è sicuramente un vantaggio, ma riempire un carico al massimo è allo stesso modo conveniente perché consente di consumare meno acqua ed energia rispetto a tanti piccoli carichi. Lo stesso discorso vale, per citarne un altro, per la lavastoviglie: se manca il modello a risparmio energetico, usare attentamente e coscientemente quella che si ha in casa offre numerosi vantaggi. Si tratta di piccoli gesti che, tuttavia, possono fare una grande differenza.