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02.01.2018

Il primo desiderio del 2018 per gli studenti italiani? Una chiamata di lavoro

Il primo desiderio del 2018 per gli studenti italiani? Una chiamata di lavoro
Il primo desiderio del 2018 per gli studenti italiani? Una chiamata di lavoro
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I sogni degli studenti italiani per il nuovo anno? Out desideri irrealizzabili e grandi aspirazioni: la maggior parte di loro si accontenterebbe di veder realizzati sogni concreti e risolte le esigenze della vita quotidiana. Ecco allora che allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre oltre la metà di loro (54%) sognerà di ricevere una chiamata di lavoro entro la prima settimana di gennaio, di potersi laureare a pieni voti (39%) o di superare gli esami di maturità senza patemi d’animo particolari (34%). Di fatto per sempre più studenti la massima aspirazione, se dovessero dire da cosa nascono i desideri che esprimeranno per il nuovo anno, è la soddisfazione di un bisogno concreto (46%), la realizzazione di un sogno si traduce infatti nella voglia di ottenere una maggiore indipendenza dalla propria famiglia (44%) una volta terminati gli studi.

 

E’ quanto emerge da uno studio del Sanpellegrino Campus condotto su circa 2.500 studenti tra i 18 e i 25 anni con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum e community per capire quali sono desideri e aspettative per il 2018.

 

Desideri realizzabili e che rispondono a esigenze che nascono dalla loro condizione di studenti e laureati

 

Quali esigenze dovrebbe soddisfare la realizzazione di un sogno per gli studenti italiani? Ben il  39% ha risposto “migliorare il proprio tenore di vita senza rivoluzionarla”. Ma il bisogno maggiore che viene espresso attraverso i sogni è “la voglia di ottenere una maggiore indipendenza dalla propria famiglia” (44%). Sono in molti, poi, a ritenere che la realizzazione di un sogno coincida con la possibilità di “dedicare un po’ di tempo a se stessi” (21%), anche se c’è chi ammette che il bisogno primario nella realizzazione di un sogno è ottenere qualcosa che faccia “sentire diversi dagli altri”, magari come una star (4%).

 

Quali desideri per il nuovo anno esprimeranno gli studenti allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre? I desideri degni dei racconti in stile Mille e una notte non sembrano più in pole position: per il 43% degli italiani, infatti, la realizzazione del sogno più grande si traduce con la soddisfazione di un bisogno concreto. Naturalmente non manca chi sogna esperienze nuove e grandi avventure di cui essere protagonista (18%), ma a tornare con i piedi sulla terra sono in molti (33%).

 

Un capodanno all’insegna della concretezza, insomma. Al termine del fatidico count down che segnerà l’ingresso nel 2018, infatti, ben il 54% degli studenti spera in una chiamata di lavoro entro la prima settimana di gennaio. Tra i ragazzi che ancora studiano, invece, il primo desiderio sarà quello di potersi laureare a pieni voti (39%) o di superare gli esami di maturità senza patemi d’animo particolari (34%).

 

Le nuove professioni digitali battono il mito del posto fisso. Bebe Vio e Gigi Buffon i personaggi che più incarnano i valori in cui si riconoscono gli studenti oggi

 

E quale lavoro vorrebbero fare? Grande ribalta tra i giovani hanno i nuovi mestieri digitali, vero pallino di uno studente su 3 (32%). C’è infatti chi sogna di lavorare creativamente nei social media (42%) e chi invece di poter inventare un’App (27%) o gestire un business attraverso e-commerce (23%) per ottenere subito gratificazione e successo. Molto più staccati i cosiddetti “lavori manuali” (12%), il mondo delle professioni tradizionali (10%) e il sogno del “posto fisso” (8%).

 

Ma quali sono i modelli aspirazionali dei giovani oggi? Tra i ragazzi molti vorrebbero vestire i panni di Gigi Buffon (32%), le cui lacrime dopo l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali di calcio in Russia lo hanno ancora di più elevato come esempio di sportività e dedizione al lavoro. Al secondo posto troviamo Jeff Bezos (28%), il fondatore di Amazon reputato un uomo in grado di coniugare intelligentemente l’innovazione con la praticità della vita quotidiana. Sul gradino più basso del podio delle preferenze maschili si colloca invece Larry Page (21%), il fondatore di Google di cui i giovani apprezzano le doti visionarie e anticipatrici del futuro.

 

E le donne? Bocciato lo star system, le ragazze guardano all’atleta paralimpica italiana Bebe Vio (34%) come il modello in grado di incarnare la determinazione tutta femminile di non fermarsi mai davanti a nessuno ostacolo della vita. Al secondo posto troviamo la signora della moda Miuccia Prada (26%), ritenuta un esempio vincente dello stile italiano nel mondo che ha saputo trasformare una passione in lavoro. Chiude il podio Luciana Littizzetto (18%), di cui le ragazze apprezzano l’attitudine a non prendersi troppo sul serio e avere uno sguardo scanzonato sulla vita. 

 

Contatti per la stampa:

Prisca Peroni

Resp. Relazioni Esterne Sanpellegrino S.p.a. 

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