Acqua minerale e roccia: una questione di affinità
Insieme a Piero Viola, Responsabile del Servizio Geologia e Risorse Idriche di Nestlé Waters – Italia, scopriamo le affinità tra l’acqua minerale, la bevanda più salubre e consumata dagli italiani, e il misterioso mondo sotterraneo, fatto di rocce, ghiaia e sabbia.
Ci può descrivere il percorso sotterraneo dell’acqua minerale e quali sono i fattori che ne determinano il gusto?
“Le acque minerali provengono da circuiti idrogeologici che si sviluppano nel sottosuolo entro formazioni geologiche permeabili, dette «acquiferi», formate da roccia o da materiali porosi come ghiaie o sabbia. I percorsi sotterranei delle acque minerali raggiungono profondità rilevanti, addirittura di molte centinaia di metri, con tempi di permanenza anche di decine di anni. Gli acquiferi che ospitano le acque minerali sono naturalmente protetti al contorno da formazioni geologiche, caratterizzate da adeguata impermeabilità, che preservano la purezza originaria dell’acqua. Nel suo percorso sotterraneo l’acqua si depura e, a contatto con le rocce, si arricchisce di sali minerali acquisendo tutte le proprietà chimiche e chimico-fisiche che le caratterizzano”.
Quindi, ogni acqua minerale è diversa da un’altra?
“Esattamente! Possiamo confermare che non esistono due acque minerali identiche: ognuna ha il suo carattere, la sua tipicità, il suo legame con il territorio e con una matrice rocciosa minerale propria di determinate zone geografiche. Il sapore e le caratteristiche qualitative si diversificano a seconda delle sostanze disciolte nell’acqua, che derivano ovviamente dalle rocce e dai minerali con cui l’acqua viene a contatto durante il suo lungo percorso”.
Ci può fare un esempio concreto?
Vorrei prendere come esempio due acque minerali simbolo del “Made in Italy” all’estero: Acqua Panna e S. Pellegrino.
La particolare composizione, acquisita durante il contatto con le rocce caratteristiche dell’acquifero di S. Pellegrino, conferisce all’acqua minerale che ne sgorga una ricchezza e un equilibrio in sali minerali che la rendono particolarmente gustosa e gradevole al palato. L’acqua S.Pellegrino è, infatti, immediatamente riconoscibile – grazie alle sue bollicine, vivaci e persistenti, morbide al palato – e al suo gusto leggermente sapido che, equilibrato nella sua acidità, dona una sensazione complessiva di freschezza.
L’Acqua Panna, invece, che prima di sgorgare transita nell’acquifero per 15-20 anni, è un’acqua perfettamente equilibrata, leggera e cristallina, e possiede la rara capacità di esaltare anche i sapori più delicati. Nota per la sua limpidezza e per il gusto morbido e delicato, l’acqua minerale naturale Acqua Panna sgorga dagli Appennini, nel nucleo profondo della Toscana più suggestiva.