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Idratazione & Gusto

Quale e quanta acqua bere in gravidanza e in allattamento

Quale e quanta acqua bere in gravidanza e in allattamento
Quale e quanta acqua bere in gravidanza e in allattamento
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La gravidanza è un momento speciale nella vita di una donna, fatto di attesa, gioia ma anche di cambiamento. Il corpo si adatta per permettere la crescita del bambino e questo processo necessita anche di un’adeguata idratazione. Lo stesso avviene durante il periodo dell’allattamento, in cui bere la giusta quantità acqua risulta fondamentale per la produzione del latte materno.

Idratazione in gravidanza, perché è importante bere molta acqua

Bere acqua aiuta a eliminare le tossine, favorisce la digestione e garantisce il naturale assorbimento delle sostanze nutritive essenziali. Durante la gravidanza queste funzioni acquistano ancora più importanza; la corretta crescita del bambino nel grembo materno necessita di condizioni fisiche ottimali.

  

Una corretta idratazione risulta fondamentale durante la gestazione per produrre il fluido che circonda il bambino e per aiutare ad aumentare il volume del sangue. Il plasma, la fase liquida del sangue, rappresenta circa 3 litri negli adulti. In gravidanza il volume plasmatico aumenta fino al 40-50% al di sopra del valore pre-gravidanza. Questo aumento del volume sanguigno serve per la vascolarizzazione della placenta che consente lo scambio materno-fetale di sostanze nutritive e altri composti.

Quanta acqua bere durante la gravidanza

Secondo l’EFSA (European Food Safety Authority) la dose giornaliera consigliata di acqua, che si attesta sui 1,5-2 litri, durante la gravidanza deve aumentare quotidianamente di almeno 300 ml.

Quale acqua scegliere e quale evitare quando si è in dolce attesa

Per sostenere il corretto sviluppo del feto e la salute della mamma in dolce attesa, è consigliato bere acqua oligominerale con un basso contenuto di sodio, perché aiuta a combattere la ritenzione idrica e il gonfiore, molto frequenti in gravidanza, e optare per un’acqua minerale carbonato-calcica ricca di calcio, altamente assimilabile. Per stimolare la corretta digestione, l’acqua dovrebbe avere un pH leggermente acido o neutro, tra 5 e 7,5.

 

In particolare, un’acqua oligominerale calcica è consigliata per integrare il magnesio e soprattutto il calcio. Inoltre, la quantità di calcio ingerito dalla madre durante la gravidanza e l’allattamento incide sul bilancio calcico del bambino fino ai 6 anni di vita.

 

Durante il periodo della gestazione sono da evitare le acque ricche di sodio, le quali non aiuterebbero nel contrastare la maggiore ritenzione idrica tipica della gravidanza.

 

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Cosa bere in gravidanza oltre l'acqua: le bevande consentite

Oltre a bere acqua, durante il periodo della gestazione una donna può bere con moderazione caffè e the, non superando mai i 200mg al giorno corrispondenti a 2/3 tazze, e consumare spremute e succhi, purché siano senza zuccheri aggiunti. Durante i 9 mesi di gravidanza gestazione è possibile inoltre possibile, inoltre, bere 2/3 tisane al giorno; in particolare quelle con zenzero potrebbero aiutare ad allievare eventuali nausee.

Acqua e limone per la nausea in gravidanza

La nausea è un disturbo molto diffuso tra le gestanti. Tende a presentarsi soprattutto durante i primi tre mesi di gestazione, talvolta anche dopo due sole settimane dal concepimento. Per combattere nausea e senso di spossatezza durante la gravidanza, esistono diversi rimedi naturali tra cui il bere acqua e limone: questa soluzione favorisce i processi digestivi alleviando così la spiacevole sensazione di pesantezza e fastidio. Allo stesso modo possono essere d’aiuto altri agrumi, quali mandarino e pompelmo.

Bere acqua fredda in gravidanza fa male?

Bere acqua fredda in gravidanza può provocare una congestione con effetti pericolosi: al malessere generale si corre il rischio di provocare ulteriori problemi anche al piccolo in grembo. È più facile, oltre che consigliabile, assimilare liquidi la cui temperatura sia uguale o vicina a quella del corpo.

Allattamento: l'importanza per una mamma di restare idratata

Durante l'allattamento, il bambino preleva dalla mamma una notevole quantità di acqua, che rappresenta la componente principale del latte, senza restituirgliela. Per questo dopo l’allattamento è fondamentale per una mamma ripristinare nell'immediato le riserve idriche necessarie per mantenere un buono stato di idratazione in gravidanza e consentire una continua e ciclica produzione di latte. Inoltre, una maggiore presenza di acqua all’interno dell’organismo della donna rende il latte fluido e quindi più facilmente assorbibile per il bambino.

 

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Quanta acqua bere in allattamento

Le indicazioni dell’EFSA suggeriscono durante il periodo dell’allattamento di aumentare di almeno 700 ml la dose di acqua quotidiana da bere. Quindi, una donna durante l’allattamento dovrebbe bere 2700 ml/die, circa 13 bicchieri al giorno d’acqua.

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