Cos’è l’Economia Circolare e perché è importante
Il concetto di economia circolare va sempre più con il tempo a sostituirsi al modello economico lineare. Questo sistema economico, pensato per potersi rigenerare da solo gatantendo così anche la sua ecosostenibilità, rappresenta una vera e propria priorità alla luce degli ultimi dati dell’Unione europea, secondo i quali ogni anno nel vecchio continente si producono più di 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti.
Per questo motivo, l’UE sta aggiornando la legislazione sulla gestione dei rifiuti per promuovere la transizione verso un’economia circolare e lo scorso marzo è stata presentata, sotto il Green deal europeo, il piano d'azione per una nuova economia circolare che include proposte sulla progettazione di prodotti più sostenibili e sulla riduzione dei rifiuti.
Ma che cos’è esattamente l’economia circolare? Quali sono i motivi e i vantaggi che spingono le aziende verso tale cambiamento?
Cos'è l'economia circolare
L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile, nel ciclo economico. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore.
I principi dell’economia circolare contrastano con il tradizionale modello economico lineare, fondato invece sul tipico schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”. Questo tipo di approccio lineare si basa sull'estrazione di materie prime, sulla produzione ed il consumo di massa e sullo smaltimento degli scarti una volta raggiunta la fine della vita del prodotto. Il modello economico tradizionale dipende dalla disponibilità di grandi quantità di materiali e energia facilmente reperibili e a basso prezzo.
I benefici dell'economia circolare
La transizione verso un’economia più circolare può portare numerosi benefici, tra cui:
- Riduzione delle emissioni nocive disperse nell’ambiente
- Una maggiore disponibilità di materie prime
- Diminuzione di materiali di scarto
- Aumento della competitività all’interno del mercato
- Possibilità di crescita economica (un aumento del PIL dello 0,5%)
Aumento posti di lavoro. Si stima* che nell’UE grazie all’economia circolare potrebbero esserci 700.000 nuovi posti di lavoro entro il 2030.
Esempi di Economia Circolare
Ecco alcuni esempi di Economia Circolare:
- Produrre tessuti con gli scarti di lavorazione delle arance
- Realizzare una centrale a biogas partendo dai propri residui di produzione agroalimentare
- Riciclare gli pneumatici fuori uso attraverso l’utilizzo delle microonde
- Riuso in cui le materie prime vengono dalla riconsegna di mobili o vestiti usati
- Riciclare la plastica per la realizzazione di nuovi materiali
Sono questi solo alcuni esempi di prodotti realizzati da aziende virtuose che hanno applicato i principi dell’economia circolare. Alcune di queste testimonianze sono raccolte all’interno del primo Atlante Italiano dell’Economia Circolare, una piattaforma web con 100 casi in Italia di realtà e esperienze di green economy, tra raccolta differenziata, consumo responsabile e recupero dei materiali.
L'impegno del Gruppo Sanpellegrino per l'economia circolare
Sviluppare un’economia circolare, ridurre la quantità di rifiuti e le emissioni di CO2, tutelando così l’ambiente, sono tra i principali obiettivi del Gruppo Sanpellegrino.
L’approccio aziendale, fondato sulla creazione di valore condiviso per le persone, per l’ambiente e per le comunità in cui opera, prevede una serie di commitment da raggiungere nei prossimi anni per continuare ad avere un impatto positivo sul pianeta:
- Certificare entro il 2025 tutti i propri stabilimenti secondo lo standard dell’International AWS.
- Rendere entro il 2025 tutti i propri packaging riciclabili o riutilizzabili
- Dimezzare l’utilizzo di plastica vergine nei propri imballaggi entro il 2025.
- Generare entro il 2025 un impatto positivo sul ciclo dell’acqua attivando progetti in grado di rendere disponibile ai bacini idrografici in cui il Gruppo opera quantitativi aggiuntivi di acqua.
Scopri le varie fasi per l’imbottigliamento dell'acqua negli stabilimenti Sanpellegrino
Bibliografia:
*PROGETTO DI RELAZIONE sul nuovo piano d'azione per l'economia circolare (2020/2077(INI)); Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare; Rel.: Jan Huitema