Cos’è la transizione energetica
Definizione di transizione energetica
Per transizione energetica si intende il processo di trasformazione del quadro di soddisfacimento dei fabbisogni energetici verso soluzioni caratterizzate da un ridotto impatto ambientale, con particolare riferimento alle emissioni di gas climalteranti e, più in generale, da una maggiore sostenibilità.
Come si attua la transizione energetica
La transizione energetica costituisce una delle chiavi per interpretare molte delle scelte che vengono prese a livello globale dai governi mondiali in ambito economico, ambientale e geopolitico. La transizione si attua adottando un nuovo modo di produrre e utilizzare l’energia, sostituendo le fonti non rinnovabili come petrolio, gas e carbone con energie rinnovabili più efficienti e meno inquinanti come l’energia solare, eolica, idroelettrica e geotermica. La transizione energetica implica inoltre l’aodozione di soluzioni di cattura e sequestro dell’anidride carbonica, che rendono possibile l’utilizzo sostenibile delle fonti fossili.
I vantaggi della transizione energetica
Una transizione energetica basata sulle fonti rinnovabili può apportare una serie di benefici dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Nello specifico, adottare fonti di energia rinnovabili:
- Contribuisce ad abbattere le emissioni inquinanti, e di conseguenza a contrastare il cambiamento climatico
- Aiuta ad abbattere i costi di produzione per le aziende
- Crea nuovi posti di lavoro
- Favorisce lo sviluppo sostenibile
- Migliora la salute delle persone
- Salvaguardia l’ambiente e delle risorse naturali
I possibili svantaggi
Se non gestita in modo corretto nel corso delle fasi di produzione e di distribuzione delle fonti di energia rinnovabili, la transizione energetica può portare ad alcuni svantaggi:
- Sfruttamento eccessivo del suolo per alcune tipologie di impianti (fotovoltaico, solare, eolico)
- Aumento costi di manutenzione degli impianti
- Alterazione della fauna acquatica e degli habitat
Alcuni esempi pratici
L’uso delle energie rinnovabili non riguarda soltanto le grandi aziende o i centri cittadini: la transizione energetica trova applicazione concreta anche nelle case. Un esempio? L’installazione sui tetti o all’esterno di un’abitazione dei pannelli fotovoltaici, i quali ricevono dal sole energia durante le ore diurne per poi utilizzarla direttamente per produrre calore o utilizzare l’energia elettrica all’interno della casa.