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Ambiente e Territorio

Sanpellegrino e la gestione dei rifiuti

Sanpellegrino e la gestione dei rifiuti
Sanpellegrino e la gestione dei rifiuti
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L’insieme delle attività e delle strategie che Sanpellegrino implementa è sempre volto a recuperare materiali utili dai rifiuti al fine di riutilizzarli, trasformando così materiale di scarto in risorsa. Tratto dal Bilancio di Sostenibilità 2021, scopriamo alcune di queste attività che coinvolgono anche i singoli brand.

Rifiuti destinati al recupero

Il Gruppo ha firmato un accordo con HeraAmbiente che assicura che il 100% dei rifiuti provenienti da Sanpellegrino sia destinato al recupero. Tale accordo non solo ne assicura la raccolta, ma garantisce una gestione completa, tracciata e integrata, assicurando la migliore qualità dei rifiuti recuperati nonché un contenimento significativo dei costi.

Limitare la generazione dei rifiuti

Il Gruppo assicura un continuo monitoraggio dei rifiuti generati e, allo stesso tempo, un costante impegno per definire un processo per limitarne la generazione; infatti, nel 2020, Sanpellegrino è arrivato a una diminuzione del 13% rispetto al 2019. Tra i rifiuti generati nel 2020 solo il 4% è costituito da rifiuti pericolosi di cui i principali sono fanghi da trattamento, imballaggi contaminati da sostanze pericolose e metalli non ferrosi, mentre il 96% sono rifiuti non pericolosi, tra i principali imballaggi di carta, cartone plastica, legno e vetro.

Il contributo di Coripet

Coripet è il Consorzio volontario per il recupero e l’avvio al riciclo dei contenitori in plastica PET per liquidi alimentari, costituito da aziende imbottigliatrici di acque minerali naturali, tra cui Sanpellegrino, ed altre categorie alimentari come quelle del latte e dell’olio oltre che aziende di riciclo del PET.  Coripet si occupa della raccolta e l’avvio al riciclo del PET attraverso due modi: la raccolta differenziata “tradizionale” e la raccolta tramite eco-compattatori collocati, ad esempio, nei punti vendita della grande distribuzione dove i consumatori possono consegnare esclusivamente bottiglie di PET ricevendo in cambio premialità.

  

Il Consorzio rappresenta uno strumento essenziale per lo sviluppo di un’economia circolare “bottle to bottle” in quanto si occupa di gestire il “fine vita” dei contenitori post consumo in plastica PET per liquidi alimentari e avviarli a riciclo per produrre R-PET idoneo al diretto contatto con gli alimenti e quindi alla produzione di nuove bottiglie.

Regeneration: da rifiuto a risorsa per tutti

A dicembre del 2019 Levissima ha presentato Regeneration, il progetto che punta a promuovere stili di vita sostenibili in una logica di economia circolare per contribuire attivamente a un mondo in cui le risorse naturali vengono utilizzate in modo condiviso e responsabile, promuovendo la cultura del riciclo. Regeneration abbraccia tutta la catena del valore dell’acqua: la tutela e la preservazione dei ghiacciai, la gestione responsabile della risorsa acqua, il rispetto della biodiversità e la continua ricerca di innovazioni per la riduzione dell’impatto ambientale.

  

Attraverso Regeneration, Il Gruppo vuole ricordare il valore della plastica come risorsa, promuovendo una cultura di “rigenerazione”, e dando nuovo valore a una delle più importanti scoperte del secolo scorso, al fine di creare un impatto positivo a beneficio di tutta la comunità.

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