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Ambiente e Territorio

Come si tutelano le risorse naturali?

Come si tutelano le risorse naturali?
Come si tutelano le risorse naturali?

Una corretta e sostenibile gestione della risorsa idrica non può ovviamente prescindere della preservazione degli ecosistemi e della biodiversità. A maggior ragione per Sanpellegrino, a causa dell’interdipendenza dell’attività economica con il contesto idrogeologico, risulta essere di fondamentale importanza tutelare e monitorare costantemente gli ecosistemi e la biodiversità.

 

La concessione mineraria

La legge italiana prevede che, per poter esercitare la sua attività, ogni azienda di imbottigliamento di acqua minerale naturale debba disporre dell’autorizzazione ufficiale a utilizzare una o più fonti. Si tratta della “concessione mineraria” rilasciata, per determinate aree in cui sono ubicate le fonti, solo ad aziende che dimostrino di essere in grado di gestire il ciclo industriale necessario a estrarre, imbottigliare e distribuire l’acqua, preservandone la purezza originaria, la costanza, le caratteristiche salubri e salvaguardando l’equilibrio naturale fra captazione (prelievo) e ricarica  della falda acquifera.

Nel suo operare Sanpellegrino rispetta tutte le normative relativamente al Vincolo Idrogeologico per assicurare la corretta gestione di qualsiasi tipo di intervento che abbia rilevanza sul territorio. Anche nelle misure di protezione delle fonti e delle zone di captazione, Sanpellegrino implementa provvedimenti superiori a quanto prescritto dalla legge: disponendo misure di sicurezza aggiuntive per le strutture, quali porte blindate, sensori antintrusione e videocamere.

 

La salvaguardia delle fonti

Il testo unico dell’Ambiente (D.Lgs. 152/2006) prevede che vengano definite, intorno a ciascuna fonte d’acqua minerale naturale, specifiche aree da tutelare e relative misure di protezione da implementare. Queste aree, che sono individuate in base ad accurate valutazioni di carattere geologico e idrogeologico, si presentano idealmente concentriche e con vincoli e tutele via via crescenti all’avvicinarsi alla fonte.

 

Zona di protezione

Coinvolge l’area di ricarica ed è delimitata secondo indicazioni delle regioni (o delle province autonome). È sottoposta a vincoli di destinazione d’uso per assicurare la protezione del bacino idrico.

 

Zona di rispetto

È costituita dalla porzione di territorio circostante la zona di tutela assoluta, da sottoporre a vincoli e destinazioni d'uso tali da tutelare qualitativamente e quantitativamente la risorsa idrica captata. In assenza di specifiche indicazioni da parte delle regioni (o delle provincie autonome) ha un’estensione di almeno 200 metri di raggio rispetto al punto di captazione.

 

Zona di tutela assoluta

È costituita dall'area immediatamente circostante le captazioni o derivazioni. Deve essere adeguatamente protetta e dev'essere adibita esclusivamente a opere di captazione e infrastrutture di servizio. In caso di acque sotterranee e, ove possibile, per le acque superficiali, deve avere un'estensione di almeno dieci metri di raggio dal punto di captazione.

 

Il rispetto per le aree limitrofe

Nessun stabilimento del Gruppo si colloca in aree protette o aree a elevato valore di biodiversità, seppur in diversi casi le zone circostanti a siti si trovano in aree contraddistinte da una forte biodiversità. Ad esempio, la concessione di acqua minerale naturale Levissima si colloca ad Ovest del Fiume Adda, ad Est del quale si trova il Parco Nazionale dello Stelvio ma non vi è alcuna interferenza tra l’attività esercitate e la fauna/flora del Parco, mentre lo stabilimento di San Pellegrino Terme si trova in prossimità del fiume Brembo che ha un elevato livello qualitativo con specie indigene quali la trota fario. Ciò denota un indice di salute del fiume, a conferma della corretta attività di scarico effettuate da Sanpellegrino.

 

Il rispetto per ecosistemi e comunità

Nessuna attività svolta prevede introduzione di specie diverse da quelle presenti nell’aree di riferimento e/o di agenti patogeni, non si sono mai registrate modifiche nei processi ecologici, nella qualità dell’acqua, del suolo e dell’aria né riduzione, alterazione e/o perdita di habitat naturali e fauna, a causa delle attività svolte. Nell’ottica di contribuire al benessere degli abitanti dei Comuni degli stabilimenti e della Comunità in senso lato, Sanpellegrino si impegna, inoltre, a mettere a disposizione le proprie conoscenze e competenze in diverse modalità ed occasioni, anche attraverso rapporti di collaborazione duraturi con le amministrazioni locali e altri partner strategici.

 

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