Levissima, un caso di successo al Forum The European House - Ambrosetti
Levissima, azienda legata alla Valtellina per le sue origini e la presenza attiva sul territorio, nonché esempio virtuoso a livello nazionale, ha presentato nel corso della quinta edizione del Forum ‘La Roadmap del futuro per il Food&Beverage’, che si è tenuta a Bormio il 4 e 5 giugno, il suo caso di successo legato a Regeneration, l’approccio strategico e concreto che sigla l’impegno di Levissima a favore dell’ambiente.
“Salvaguardare il territorio è la parola d’ordine di Levissima. Per questo, il brand di casa Sanpellegrino ha sviluppato il progetto “Regeneration” – ha affermato durante i lavori Stefano Marini, Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino - Si tratta di una serie di attività mirate a promuovere l’uso responsabile delle risorse e la cultura del riciclo in ottica di favorire un’economia circolare. Alcuni importanti obiettivi sono stati già raggiunti, come il lancio avvenuto alcuni mesi fa della bottiglia al 100% in R-PET; la partnership siglata con l’Università di Milano per realizzare attività di tutela delle fonti e di studio dei ghiacciai; la riduzione degli impatti causati dal trasporto delle merci (oltre il 41% dell’acqua del Gruppo Sanpellegrino viaggia su rotaia, rimorchi ultraleggeri o su mezzi alimentati a LNG).
Al centro del caso strategico e di questo importante traguardo c’è l’impegno costante di Levissima a favore delle persone, delle comunità e del pianeta. Un percorso che, fin dalle origini del marchio, ha portato a molteplici azioni di riduzione e compensazione che riguardano tutte le referenze nell’intero ciclo produttivo e lungo la filiera, che comprende dunque, la tutela del capitale naturale, la produzione, la distribuzione e il packaging. Tali azioni abbracciano l’intera catena del valore dell’acqua: dalla gestione responsabile della risorsa alla preservazione dei ghiacciai, fino al rispetto della biodiversità e alla continua ricerca di innovazioni per la riduzione dell’impatto ambientale, tra le quali, per esempio, l’utilizzo 100% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili per lo stabilimento di Cepina.
Durante la quinta edizione del Forum ‘La Roadmap del futuro per il Food&Beverage’ sono stati presentati i dati del comparto Food&Beverage contenuti nel Rapporto The European House – Ambrosetti sugli scenari e le sfide per il settore agroalimentare. Con un valore aggiunto pari a 64,1 miliardi di euro, di cui 31,2 mld generati dal settore F&B, l’industria agroalimentare si è così confermata un comparto fondamentale dell’economia del Paese.