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24.03.2020

Coronavirus, il Gruppo Sanpellegrino dona 250.000 euro per le attività sociosanitarie, 10.000 maschere e fornitura di acqua

Coronavirus, il Gruppo Sanpellegrino dona 250.000 euro per le attività sociosanitarie, 10.000 maschere e fornitura di acqua
Coronavirus, il Gruppo Sanpellegrino dona 250.000 euro per le attività sociosanitarie, 10.000 maschere e fornitura di acqua

Bergamo, 24 marzo 2020 – Il Gruppo Sanpellegrino ha stanziato 250.000 euro a favore dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, soprattutto per le attività sociosanitarie extra-ospedaliere che si stanno implementando sul territorio (strutture di accoglienza per la gestione dei pazienti usciti dalla terapia intensiva o di pazienti con altre patologie, in modo da lasciare più spazi possibile ai posti di terapia intensiva all’interno degli ospedali) nonché a supporto degli operatori sanitari che svolgono anche attività di assistenza domiciliare, nel bergamasco e in particolare nella Val Brembana. Inoltre Sanpellegrino ha ordinato una fornitura di 10.000 mascherine e altri dispositivi di azione individuale (quali camici monouso, occhiali e visiere) che verranno distribuiti prevalentemente al personale sanitario territoriale e domiciliare della zona. Infine Sanpellegrino garantirà la fornitura dell’acqua nella zona a chi sta affrontando l’emergenza sulla propria pelle, sia come paziente sia come personale sanitario o comunque di assistenza.

 

“Sanpellegrino sta seguendo dall’inizio dell’emergenza l’evolversi della situazione, collaborando da subito a stretto contatto con le autorità locali e nazionali per dare il suo contributo nell’aiutare a limitare la propagazione del contagio – spiega l’AD del Gruppo Sanpellegrino Stefano Marini Monitorando uno scenario in continua evoluzione, abbiamo voluto prendere ulteriori iniziative di sostegno concreto alla comunità nella quale operiamo, raccogliendo le esigenze emerse dal territorio”.

 

“La solidarietà e la generosità di un territorio, delle sue persone e delle sue aziende in questo momento di emergenza sanitaria si ripetono con intensità crescente, come nel caso di Sanpellegrino – commenta il direttore generale di ATS Bergamo Massimo Giupponi C’è tanto da fare, non solo nella fase dell’ospedalizzazione ma anche nella fase delle dimissioni dei pazienti Covid-19 dai nostri nosocomi: per questo l’intervento di Sanpellegrino finalizzato a supportare le attività sociosanitarie extra-ospedaliere è particolarmente importante. D’altra parte la donazione di mascherine e di altri dispositivi di protezione individuale è di estrema rilevanza, in quanto in nostri medici di base, i pediatri di libera scelta e i medici di continuità assistenziale entrano in contatto con i pazienti e necessitano di tutele crescenti per fare al meglio il loro lavoro”.

 

“Ringrazio a nome dell'Ambito la Sanpellegrino; in un momento di  emergenza e di fatica per il territorio per gestire e garantire i  servizi e l'assistenza, che le imprese del territorio contribuiscano e si ricordino in modo concreto delle nostre comunità, dà coraggio e  forza. Solo facendo tutti rete usciremo da questa crisi. Insieme ad  ATS, con la quale abbiamo avviato le Unità Territoriali Emergenza Sociale utilizzeremo queste risorse soprattutto per dare risposta ai  bisogni di assistenza domiciliare e non solo sul nostro territorio”, così Patrizio Musitelli, Presidente Ambito Valle Brembana.

 

“Con queste iniziative abbiamo voluto dare concretezza alla nostra presenza sul territorio – conclude l’AD di Sanpellegrino –  Ai medici ed infermieri ospedalieri, ai medici di base, agli operatori della Protezione Civile, ma anche a tutte quelle figure meno conosciute e pure così preziose per il funzionamento di tutta la macchina che sta affrontando una situazione senza precedenti, va il nostro grazie per tutto quello che stanno facendo a servizio della comunità e di tutti noi”.