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22.11.2016

Presentato primo decalogo su idratazione e bambini

Presentato primo decalogo su idratazione e bambini
Presentato primo decalogo su idratazione e bambini
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Roma, 22 novembre 2016 – Quando si parla di corretta idratazione i genitori italiani sembrano essere poco consapevoli del comportamento dei propri figli. È quanto emerge dell’indagine GfK presentata oggi a Roma in occasione del Convegno “Bere bene per crescere bene” promosso da FEMTEC Federazione Mondiale del Termalismo e della Climatoterapia e SIPPS, Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale in collaborazione con il Gruppo Sanpellegrino.

 

Dai risultati emerge la presenza di un gap tra quello che i genitori pensano sulla corretta idratazione e quello che realmente accade: di fatto c’è una scarsa attenzione per il tema, nonostante sia di primaria importanza per la salute dei bambini. Si dà per scontato che i più piccoli bevano in maniera adeguata senza necessità di un’attenzione specifica rispetto ad esempio all’alimentazione che è maggiormente tenuta sotto controllo. Infatti, da un lato, 1 genitore su 2 (51%)   considera un’idratazione corretta tra le principali leve per la salute dei suoi figli, insieme alla giusta quantità di sonno (59%) e di attività fisica (50%), dall’altro, però, pensando ai comportamenti quotidiani, il controllo sul bere è secondario: si chiede cosa i propri figli facciano durante la giornata (77%), cosa e quanto abbiano mangiato (70%), solo 1 su 2 (54%) chiede se abbiano bevuto.

 

Il decalogo dei pediatri SIPPS

“L’acqua è un vero e proprio nutriente essenziale”(1) è questo il primo e fondamentale punto del decalogo su idratazione e bambini che è stato stilato da SIPPS proprio in occasione del Convegno. “Il nostro obiettivo – spiega il dottor Giuseppe Di Mauro, Pediatra di famiglia, Presidente SIPPS – è fornire a pediatri e genitori uno strumento pratico e di facile consultazione. È la prima volta che viene messo a punto un documento di questo tipo: vorremmo che i genitori e il mondo della scuola recepissero l’importante messaggio alla base di questa iniziativa e cioè che una corretta idratazione è fondamentale per una sana crescita e per lo sviluppo dei più piccoli; al contrario, una idratazione inadeguata è associata al peggioramento dello stato di salute mentale, fisico ed emotivo(1)” .

 

Nel decalogo viene ribadito un altro degli aspetti che è importante che i genitori tengano a mente e cioè che l’insufficiente assunzione di acqua è associata ad un indice di massa corporea più elevato e a un rischio maggiore di sviluppare obesità (2). Anche per i bambini (7-10 anni), la “regola” è bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno, con riferimento ad un bicchiere “a loro misura” (150 ml).

 

Questa consapevolezza, però non sembra essere sufficientemente diffusa: i genitori hanno una scarsa conoscenza della quantità giornaliera corretta d’acqua, circa il 20% pensa che il fabbisogno idrico dei bambini sia minore di un litro al giorno, il 15% non sa quale sia il fabbisogno idrico di un bambino. In più, il 58% dei bambini beve meno di un litro di acqua al giorno. Inoltre, solo il 37% dei genitori pensa che lo stimolo della sete sia un segnale di disidratazione che va prevenuto. L’81% dichiara che i suoi figli bevono solo quando hanno già lo stimolo delle sete e il processo di disidratazione sta quindi già cominciando.

 

 “I risultati di questa indagine – commenta il Prof. Umberto Solimene, dell'Università degli Studi di Milano, membro dell'Osservatorio Sanpellegrino, Presidente FEMTEC, Federazione Mondiale del Termalismo – “ci fanno riflettere sulla necessità di colmare una lacuna informativa e di consapevolezza da parte non solo dei genitori ma della popolazione in generale. A un anno da EXPO - occasione in cui abbiamo presentato la Consensus internazionale “Acqua&Salute, come l’acqua protegge e migliora la salute nei suoi vari aspetti” – con il convegno di oggi vogliamo sottolineare ancora una volta che una corretta idratazione può contribuire a prevenire molteplici patologie e a garantire un corretto sviluppo dei più piccoli. Per questo motivo il focus del Convegno di oggi sono proprio i bambini - categoria “fragile” da più punti di vista - ma anche, di conseguenza, i genitori e il mondo della scuola”.

 

“Imparare le buone abitudini fin da piccoli” per essere adulti più sani domani, è un obiettivo che accomuna il lavoro e l’impegno di partner di diversa natura, che mettono a disposizione il loro lavoro e le loro competenze.

 

“Crediamo fermamente nell’importanza di una corretta idratazione. Ecco perché abbiamo deciso di promuovere  questo Convegno che vede la partecipazione di importanti scienziati che hanno a cuore la salute dei bambini e dei loro genitori – ha dichiarato Stefano Agostini, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Sanpellegrino – Come Sanpellegrino siamo impegnati da diversi anni nello sviluppare progetti in favore della creazione di una cultura dell’idratazione. Tra questi, uno di cui andiamo particolarmente fieri, è Hydration@school, un programma educativo dedicato ai bambini delle scuole elementari per sensibilizzarli sull’importanza di una corretta idratazione. Il grande interesse che il progetto ha suscitato e suscita tra insegnanti e alunni è una riprova del fatto che la strada intrapresa è quella giusta. La giornata di oggi è occasione per esprimere tutta la nostra soddisfazione nel vedere il raggiungimento di risultati concreti grazie alla collaborazione e impegno di diverse professionalità e  partnership ad alto valore aggiunto”.

 

Il progetto Hydration@School

Il progetto Hydration@school è una campagna  educativa che si pone l’obiettivo di sensibilizzare gli alunni, insegnanti e famiglie sull’importanza di una corretta idratazione per il proprio benessere psico-fisico. Il sito web del progetto  rappresenta il “contenitore” dal quale è possibile scaricare e stampare una serie di materiali didattici gratuiti da utilizzare in classe su temi come ad esempio il bilancio idrico e il rapporto tra l’acqua e il nostro organismo. Dal 2014 ad oggi 37.000  docenti sono stati informati sull’iniziativa, oltre 5.800 classi e quasi 130.000 alunni hanno aderito.

 

Referenze

  1. Popkin BM., D’Anci KE, Rosenberg IH. Water, Hydration and Health. Nutr Rev. 2010; 68(8): 439–458.
  2. Direttiva 2003/40/CE della Commissione. Gazzetta ufficiale dell’unione europea. L 126/34 pubblicata il 22.5.2003.

 

 

Contatti:

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