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27.10.2025

Tutto pronto per il Grand Finale della S. Pellegrino Young Chef Academy Coopetition 2025

Tutto pronto per il Grand Finale della S. Pellegrino Young Chef Academy Coopetition 2025
Tutto pronto per il Grand Finale della S. Pellegrino Young Chef Academy Coopetition 2025
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Tutti gli occhi saranno puntati su Milano il 28 e 29 ottobre per il tanto atteso Grand Finale della S. Pellegrino Young Chef Academy Competition. La sesta edizione di questa iniziativa globale culmina dopo due anni di intense sfide in 55 Paesi e 15 regioni, riunendo i giovani chef più promettenti del mondo. Il vincitore sarà incoronato il 29 ottobre.

"Porta il tuo Futuro in Tavola": creatività e visione

Il tema della competizione di quest'anno, "Bring Your Future to the Table" (Porta il tuo Futuro in Tavola), lancia una sfida ai giovani chef: non solo mostrare la loro abilità, ma anche definire la loro voce unica, articolare la loro visione per un mondo gastronomico migliore ed esprimere la loro identità personale attraverso il cibo.

  

Questa Grand Finale rappresenta un momento cruciale per la prossima generazione di chef, chiamati a offrire soluzioni innovative che ridefiniranno il panorama dell'ospitalità e della cucina globale. Il vincitore sarà il talento che non solo dimostrerà abilità eccezionali, ma che incarnerà anche la missione dell'Academy di plasmare il futuro della gastronomia attraverso creatività, passione e scopo.

La Giuria delle sette leggende culinarie

Il Grand Jury che si riunirà a Milano per identificare le nuove stelle è composto da sette leggende della cucina: Christophe Bacquié, Jeremy Chan, Antonia Klugmann, Niki Nakayama, Elena Reygadas, Julien Royer e Mitsuharu Tsumura.

  

Mitsuharu Tsumura, il cui ristorante Maido a Lima è riconosciuto come il migliore del mondo da The World’s 50 Best Restaurants, sottolinea l'importanza dell'intenzione: "Quando questi elementi (ingredienti, cultura, intenzione) si armonizzano, creano un piatto che non solo ha un buon sapore; si connette con te a un livello più profondo. Questa connessione è fondamentale; è così che andiamo oltre per creare esperienze memorabili e una gastronomia veramente significativa”.

 

I giurati valuteranno i 15 finalisti in base a creatività, capacità tecnica e a quanto profondamente i loro piatti riflettano la loro visione personale per il futuro della gastronomia.

L'Autenticità come forma d'espressione

Christophe Bacquié, chef francese del bistellato Le Table des Amis, commenta: "Quando ti viene chiesto di cucinare dalla tua anima, di tradurre le tue convinzioni e i tuoi valori più profondi in un piatto, come S.Pellegrino incoraggia a fare questi giovani chef, è allora che accade la vera magia".

  

Niki Nakayama, di n/naka (una stella Michelin a Los Angeles), fa eco a questo sentimento, aggiungendo: "Una competizione come questa evidenzia l'importanza e il valore della convinzione personale. Non si tratta solo di abilità; si tratta di autenticità. È qui che l'arte di cucinare trascende la tecnica e diventa una potente forma di narrazione".

Mentorship e inclusività al centro del futuro

I membri della giuria evidenziano il ruolo cruciale dell'Academy nel ridefinire il futuro dell'industria della ristorazione.

 

  • Sostenibilità e Valori: Jeremy Chan, co-fondatore del ristorante due stelle Michelin Ikoyi a Londra, afferma che il futuro dell'industria non è nel mantenere lo status quo, ma nelle mani di questi giovani chef che "stanno spingendo i confini, non solo con sapori e tecniche, ma con valori come la sostenibilità, l'approvvigionamento etico e l'inclusività".

     

  • Tradizione e Innovazione: Julien Royer, innovatore culinario del tristellato Odette a Singapore, sostiene che "la tradizione e l'innovazione possono coesistere" e che l'industria ha la responsabilità di creare un ambiente che ispiri i giovani chef a crescere.

     

  • Mentorship: Antonia Klugmann, di L'Argine (una stella Michelin a Gorizia) e precedentemente mentore, ora Gran Giurato, definisce il mentorship come "il battito cardiaco del futuro della nostra industria".

     

  • Diversità: Elena Reygadas, di Rosetta a Città del Messico, sottolinea l'impegno dell'Academy per l'inclusività, celebrando "voci e prospettive diverse all'interno della gastronomia". L'Academy accoglie membri da oltre 70 Paesi, garantendo che il talento non sia limitato da geografia, etnia o genere.

 

Il vincitore sarà incoronato durante la cena di gala al Grand Finale di mercoledì 29 ottobre, insieme alla presentazione di altri premi, tra cui il S.Pellegrino Social Responsibility Award.

L'Academy

La S.Pellegrino Young Chef Academy è una piattaforma creata per attrarre, connettere e nutrire la prossima generazione di talenti culinari, potenziandoli attraverso educazione, mentorship e opportunità di esperienza, oltre alla rinomata competizione globale. La gastronomia ha il potenziale per trasformare la società, plasmando un futuro più inclusivo e sostenibile, ma richiede talento