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Francesco Marino, “Sanpellegrino è all’avanguardia nella logistica sostenibile”

Francesco Marino, “Sanpellegrino è all’avanguardia nella logistica sostenibile”
Francesco Marino, “Sanpellegrino è all’avanguardia nella logistica sostenibile”
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La logistica sostenibile costituisce uno dei tasselli decisivi per il raggiungimento del Net Zero al 2050, nonché una delle leve più azionabili per contribuire alla creazione di sistemi virtuosi multistakeholder. All’interno del Bilancio di sostenibilità 2022, il referente logistico per i progetti di sostenibilità del Gruppo Sanpellegrino Francesco Marino racconta in che modo sta lavorando per migliorare la logistica rendendola sempre più efficiente e sostenibile.

La svolta nella riduzione delle emissioni

Il Logistic Enigineer sottolinea come l’implementazione del GNL di origine BIO di quest’anno rappresenti una vera e propria chiave di volta per la riduzione delle emissioni. “Si tratta di un’iniziativa scalabile, con un impiego estensibile ad altri business Nestlé in Italia e nel mondo, nonché di uno dei contributi più concreti alla sostenibilità del sistema Paese nel suo complesso.”

  

Nell’ambito della collaborazione con Nestlé, il Gruppo Maganetti ha stipulato accordi con una cooperativa agricola piemontese, la Cooperativa Speranza, che nel 2020 ha avviato un impianto di produzione di BIO-GAS per autotrazione con una capacità di 1500 tonnellate annue, equivalenti al fabbisogno annuale di circa 70 mezzi pesanti. “Il progetto ha consentito ad oggi di risparmiare circa 6.000 tonnellate di CO2 e per il 2022 è previsto un incremento dei quantitativi con l’obiettivo di arrivare, entro fine anno, ad alimentare con BIO-GAS il 100% della quota parte della flotta del Gruppo Maganetti attualmente alimentata a GNL.”

Il caso di Levissima

Francesco Marino spiega come per Levissima, il brand ad oggi maggiormente impattato dal progetto, questo abbia significato “un utilizzo di più di 900 tonnellate di GNL-BIO, equivalenti al 26% dei km totali via strada in partenza dallo stabilimento con una conseguente riduzione delle emissioni dell’11% rispetto al 2018 con una previsione di rimozione di circa 24.000 tonnellate di CO2 al 2025”.

Un sistema virtuoso multistakeholder

Il referente logistico per i progetti di sostenibilità sottolinea come l’implementazione sia stata possibile solo grazie al forte coinvolgimento di tutti gli attori. “È stato necessario il coinvolgimento del territorio, in modo che le autorità e la collettività fossero pienamente consapevoli e allineate agli obiettivi dell’iniziativa.”

  

È così nato un vero e proprio processo territoriale per uno sviluppo sostenibile che ha anche importanti ricadute economiche, perché consente di far crescere iniziative imprenditoriali circolari, con alleanze fra big player e realtà produttive giovani e innovative. “È così – conclude Francesco Marino - che la sinergia e la collaborazione in una catena di fornitura virtuosa diventano quindi uno strumento di contrasto del cambiamento climatico, di sviluppo di opportunità e di creazione di valore condiviso.”

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