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Idratazione & Gusto

Sodio nell’acqua: cosa sapere sulle acque ricche e povere di sodio

Sodio nell’acqua: cosa sapere sulle acque ricche e povere di sodio
Sodio nell’acqua: cosa sapere sulle acque ricche e povere di sodio
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Il sodio è uno dei minerali più presenti all’interno del nostro corpo. L’organismo di un individuo adulto contiene circa 92 grammi di sodio, distribuiti soprattutto nel sangue (circa il 40%), nelle ossa e nella cartilagine. Un’acqua ricca di sodio può essere utile in alcuni casi mentre è sconsigliata in altri, a seconda dell'esigenza fisiologica e della condizione di salute e patologica in cui il soggetto si trova. Scopriamo in quali casi è consigliato scegliere un’acqua ricca di sodio o povera di sodio.

Il sodio nell'acqua: perché è utile

Il sodio è un nutriente molto importante che deve essere adeguatamente reintegrato in caso di perdite, ad esempio quando si suda molto. L’apporto quotidiano di sodio necessario per un uomo adulto è fra gli 0,6 e i 3,5 gr al giorno. Per i bambini le dosi variano al ribasso, per loro il fabbisogno giornaliero è di 120-400 mg.

Bere un'acqua ricca di sodio aiuta principalmente a regolare l'equilibrio idrico ed osmotico delle cellule dell'organismo, regolando quindi anche lo spostamento dei liquidi corporei. Una carenza eccessiva del sodio potrebbe avere effetti negativi a seconda della sua entità.

L'Acqua ricca di sodio fa bene?

Bere un’acqua ricca di sodio fa bene, in quanto apporta diversi effetti benefici sulla salute dell’organismo, in particolare sull'attività nervosa e muscolare.  Questo minerale, contenuto nell’acqua, è fondamentale per il passaggio e per la trasmissione degli stimoli nervosi. Inoltre, immagazzinato nelle ossa, il sodio è una risorsa sempre pronta per la regolazione e il mantenimento del giusto equilibrio del pH nel nostro sangue.

Proprietà e caratteristiche delle acque ricche di sodio

Definite anche ipertoniche o acque sodiche, le acque ricche di sodio sono quelle con un tenore di sodio superiore ai 200 milligrammi per litro. La maggiore concentrazione di questo minerale influisce inoltre sul sapore delle acque minerali, caratterizzate da marcatori di gusto più decisi e tendenti al salato.

Chi può bere un'acqua con molto sodio

Le acque minerali con molto sodio sono consigliate per reintegrare sali minerali e carenze specifiche, in particolare in caso di attività sportiva intensa, accompagnata da sudorazione abbondante, e di perdite di liquidi eccessive. Le acque ricche di sodio trattengono maggiormente i liquidi e quindi aumentano la ritenzione di quest’ultimi, riducendo la diuresi. È quindi consigliato bere un’acqua ricca di sodio a chi svolge attività fisica intensa, mentre è meglio evitarla, invece, in caso di ipertensione, ritenzione idrica e problemi renali.

Cosa si intende per Acqua povera di sodio

Un’acqua a basso contenuto di sodio, detta anche “iposodica”, è un’acqua oligominerale con un basso residuo fisso e che mantiene i livelli di questo minerale entro i 20 mg/l. La quantità giornaliera consigliata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è non superiore a 2 grammi di sodio al giorno, che corrisponde a circa 5 grammi di sale da cucina.

Acque con poco sodio: benefici e proprietà

Le acque povere di sodio sono importanti soprattutto per contrastare l’eventuale rischio di ipertensione. Esse garantiscono un miglior equilibrio idrico all’interno dell’organismo e hanno anche un maggiore effetto diuretico, contrastando così la ritenzione idrica, causa di uno degli inestetismi più odiati dalle donne: la cellulite. Per la distribuzione dei liquidi a livello cellulare è quindi importante l’assunzione di acqua a basso contenuto di sodio.

Per chi sono indicate le acque a basso contenuto di sodio?

Le acque a basso contenuto di sodio sono indicate per chi soffre di disturbi e patologie come ritenzione idrica, pressione sanguigna alta, ipertensione, malattie renali e cardiovascolari. Bere un’acqua povera di sodio contribuisce a non gravare sul bilancio quotidiano di sale assunto, in buona parte già acquisito attraverso l’alimentazione.

Acqua ricca di sodio o povera di sodio: come sceglierla

In generale, possiamo affermare che un'acqua ricca di sodio deve essere scelta in tutte quelle situazioni in cui vi è una perdita di liquidi corporei in grandi quantità, dovuta ad un’attività fisica intensa o, ad esempio, a particolari patologie come la dissenteria. Dovrebbero invece preferire un'acqua a basso contenuto di sodio coloro che sono affetti da patologie cardiovascolari, diabete ed ipertensione, in quanto l'apporto di sodio di questo tipo di acqua va ad aumentare la pressione osmotica del sangue.

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Bibliografia:

Sodium in Drinking-water -  Background document for development of WHO Guidelines for Drinking-water Quality; World Health Organization, Geneva, 1996.

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