Perché è importante bere acqua in inverno e prevenire la disidratazione
Mentre in estate in cui le alte temperature e l’attività fisica all’aperto favoriscono lo stimolo della sete, in inverno il bisogno di bere si percepisce meno e restare correttamente idratati può risultare più difficile. In realtà, è un falso mito comune pensare che il fabbisogno idrico diminuisca drasticamente con l'arrivo della stagione fredda: la necessità del corpo di introdurre acqua rimane cruciale anche in inverno, sebbene la percezione della sete si riduca. L'acqua non è solo un elemento essenziale per la vita, ma un vero e proprio alleato per il sistema immunitario, la termoregolazione e la prevenzione di disturbi tipici dei mesi freddi.
Scopriamo perché anche in inverno il rischio disidratazione è elevato, insieme ad alcuni suggerimenti per prevenirlo.
I benefici essenziali di una corretta idratazione invernale
Una corretta assunzione di liquidi supporta numerosi processi vitali, garantendo il benessere fisico e mentale, soprattutto quando l'organismo è sottoposto allo stress del freddo e dei virus stagionali:
- Supporto al sistema immunitario: Bere regolarmente aiuta i reni a eliminare tossine e scorie metaboliche, facilitando la distribuzione di nutrienti e cellule immunitarie essenziali per contrastare virus e batteri.
- Regolazione della temperatura corporea: Anche in inverno, il corpo utilizza energia per mantenere una temperatura costante. L'acqua è fondamentale nella termoregolazione, aiutando il corpo a gestire il calore e prevenendo il rischio di ipotermia in climi rigidi.
- Salute della pelle: L'idratazione interna si riflette sull'aspetto della cute. Bere acqua idrata la pelle e ne previene la secchezza e le screpolature, contrastando l'invecchiamento cutaneo e migliorando l'elasticità dei tessuti.
- Funzioni cognitive e fisiche: L'acqua è indispensabile per il trasporto di ossigeno alle cellule e per la lubrificazione delle articolazioni. Una buona idratazione supporta la memoria e previene sintomi come stanchezza e mal di testa, spesso causati da una lieve disidratazione non riconosciuta.
Perché ci si disidrata in inverno: i rischi del freddo
In inverno, la disidratazione può essere insidiosa perché la sudorazione è meno evidente e la sensazione di sete diminuisce. Esistono diversi fattori che contribuiscono a questa perdita di liquidi:
- Riscaldamento e aria secca: Gli impianti di riscaldamento domestici e negli uffici mantengono una temperatura gradevole, ma al contempo rendono l'aria interna più secca. L'esposizione prolungata a questo caldo secco aumenta la perdita di liquidi per evaporazione.
- Respirazione e climi rigidi: L'aria fredda e secca aumenta la perdita di liquidi attraverso la respirazione. Secondo alcuni studi, si può arrivare a perdere fino al in più di acqua rispetto ai mesi estivi.
- Attività fisica coperti: Chi pratica sport all'aperto tende a indossare abiti pesanti o termici. Ci si può vestire a strati e sudare abbondantemente sotto i vestiti, senza rendersi conto della quantità di liquidi che si stanno perdendo.
Per questo motivo, è fondamentale rendere l'idratazione una routine consapevole, non aspettando mai il senso di sete, ma bevendo regolarmente lungo l'arco della giornata.
5 consigli per bere più acqua in inverno ed idratarsi correttamente
Anche se si trascorre gran parte della giornata a casa o si rimane per molto tempo seduti lavorando da casa, bisogna comunque idratarsi. Come possiamo fare per bere un po' di più durante la stagione fredda? Ecco alcuni semplici ma efficaci consigli degli esperti per bere più acqua anche quando fa freddo.
Porta una bottiglia d'acqua sempre con te: avere una bottiglia d’acqua sempre con sé è più facile se si rimane a casa: tutto quello che occorre fare è portarsi dietro una bottiglia da una stanza all'altra.
- Avere una bottiglia d'acqua sempre sulla scrivania: prendere una bottiglia d'acqua e tenerla sulla scrivania per ricordarsi di continuare a sorseggiare e riempire il bicchiere.
Dare sapore alla propria acqua: bere acqua frizzante o aggiungere una fetta di limone, lime o zenzero può dare più sapore alla propria routine d’idratazione. In alternativa, è possibile bere acque dal gusto deciso e particolare come quelle della linea Levissima +.
- Mangiare cibi ricchi di acqua: ai fini dell’idratazione conta non solo l’acqua che si beve, ma la totalità dell'acqua assimilata nell’organismo e contenuta nei liquidi e nel cibo. Frutta e verdura generalmente forniscono una discreta quantità d’acqua, ma anche altri alimenti come la zuppa aiuteranno l’organismo a soddisfare i suoi bisogni.
- Fare abbinamenti con l’acqua: gli esperti consigliano di abbinare ogni bevanda che si consuma durante la giornata ad un bicchiere d'acqua. Ad esempio, la dott.ssa Antonucci consiglia di sorseggiare un bicchiere d’acqua subito dopo aver bevuto il caffè. La stessa cosa è possibile fare il pomeriggio dopo aver bevuto un the o una tisana.
Bibliografia:
* Kenefick RW, Hazzard MP, Mahood NV, and Castellani JW. Thirst sensations and AVP responses at restand during exercise-cold exposure. Med Sci and Sports Exerc. 1528-1534 (2004).
Voluntary, Nonintentional Dehydration and Health. Jacob Urkin, Yair Bar-David; Am J Public Health (Nov. 2015)