Il packaging nella filiera dell'imbottigliamento
L'impegno di Sanpellegrino per un impatto ridotto durante le fasi di imbottigliamento
Il Gruppo Sanpellegrino è da sempre impegnato nello studio di imballaggi meno impattanti per l'ambiente, processi e tecnologie innovative che rispettino sempre più l’ambiente e il consumatore.
Uno dei materiali comunemente utilizzato per l’imbottigliamento dell’acqua minerale, insieme al vetro e all’alluminio, è il PET (polietilenetereftalato), una plastica in grado di mantenere inalterate le sue caratteristiche uniche, inoltre è trasparente, resistente agli urti e riciclabile al 100%, sia per rinascere in una nuova bottiglia o per essere reimpiegata per altri molteplici scopi.
Proprio nell’ottica di utilizzare un packaging sempre meno impattante, in grado di garantire al consumatore gli elevati standard qualitativi dell’azienda, Sanpellegrino è da anni impegnato nella realizzazione di importanti progetti, volti anche alla riduzione dei materiali e al riciclo degli stessi. In particolare:
- Lightweighting, cioè riduzione del peso di tutte le bottiglie e gli imballaggi utilizzando meno plastica
- Utilizzo di R-PET, ovvero produzione di nuove bottiglie contenenti PET riciclato
- Progetti di sensibilizzazione nei confronti dei consumatori.
Inoltre, il Gruppo Sanpellegrino si impegna nella ricerca di nuovi materiali che sappiano coniugare la sostenibilità con la qualità e la sicurezza del prodotto. Questo perché la bottiglia di acqua deve continuare a svolgere il suo ruolo di protezione, mantenendo costanti e inalterate le caratteristiche organolettiche e la purezza originale dell’acqua minerale.
Leggi tutto sul riciclo del PET.
La sgrammatura: il packaging alleggerito che pesa di meno
L'area Application Group, in collaborazione con il centro di Ricerca e Sviluppo di Nestlé Waters, si occupa in modo costante di studiare imballaggi, processi e tecnologie innovative. La sfida è coniugare l’aspetto ambientale con quello qualitativo.
Uno dei progetti finalizzati a contenere l'impatto sull’ambiente è il packaging LightWeighting, letteralmente “alleggerimento”, che ha permesso di ridurre il peso di tutti gli imballaggi – primari, secondari e terziari – utilizzando meno materia plastica.
Il LightWeighting è un processo complesso e articolato che coinvolge le diverse fasi della filiera produttiva e distributiva, con rigorosi controlli e si estende a tutti gli imballaggi primari, secondari e terziari.
Dal 2008 sono state risparmiate 6.000 tonnellate di PET, con una riduzione del consumo di questo materiale dell’11%.
Gli obiettivi del gruppo Sanpellegrino sugli imballaggi e non solo
Tutti i materiali di confezionamento utilizzati da Sanpellegrino - plastica, vetro e alluminio - sono interamente riciclabili, fatta eccezione per la colla delle etichette. Oltre al miglioramento continuo nella progettazione degli imballaggi, il Gruppo sta incrementando l’utilizzo di plastica riciclata nelle proprie bottiglie con l’obiettivo di utilizzare, in media, entro il 2025, almeno il 50% di PET riciclato. Con questo intento Sanpellegrino lavora allo studio di nuovi materiali, processi e tecnologie innovative, coniugando la funzionalità e la sicurezza del prodotto con la riduzione dell’impatto ambientale. Pioniere in questo ambito, l’azienda da tempo lavora sull’alleggerimento del packaging ed è stata la prima in Italia a realizzare bottiglie 100% in plastica riciclata.
Sai quali sono le differenze tra compostabile, biodegradabile e riciclabile?